Novità Imu nel D.L. Fiscale approvato dal Senato
Pubblicato il 05 aprile 2012
L'aula del Senato, nella seduta del 4 aprile 2012, ha dato il via libera alla conversione in legge del D.L. n.
16/2012, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento. Il provvedimento passa, quindi, all'esame della Camera dei deputati per la seconda lettura.
Il ramo parlamentare ha votato un emendamento interamente sostitutivo, sulla cui approvazione il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Imu – Il provvedimento licenziato prevede di versare, il 18 giugno 2012, gli acconti Imu pagando solo sulla base delle aliquote di legge (2, 4 e 7,6 per mille), senza considerare le delibere approvate dai comuni. Questi, avranno tempo fino al 30/9 per effettuare i correttivi delle aliquote; sulla base di queste, i contribuenti, entro il 17/12, dovranno versare il saldo dell'imposta. Il governo, però, potrebbe complicare le cose: infatti ha tempo fino al 10 dicembre per apportare, con Dpcm, proprie modifiche alle aliquote. Per quanto riguarda la dichiarazione Imu, sarà un decreto del mineconomia a definire il modello da utilizzare per comunicare variazioni alla potestà impositiva.
Inoltre:
- prevista l'esenzione totale per le case inabitabili, accatastate F2;
- per i fabbricati rurali ancora da censire il versamento sarà eseguito in unica rata il 17 dicembre 202;
- per i fabbricati rurali strumentali, con aliquota Imu del 2 per mille, il versamento dell'imposta avverrà in due rate - 30% a giugno e 70% a dicembre;
- prevista l'esenzione per i fabbricati rurali strumentali situati nei comuni di montagna e - novità introdotta dal senato – anche parzialmente montani (stabiliti in base ad una classifica Istat).
Adempimenti fiscali – Si stabilisce che adempimenti fiscali e contributivi nonché versamenti di imposte che scadono dal 1° al 20 agosto di ogni anno possono essere effettuati entro il 20 agosto, senza maggiorazione.
Pagamenti p.a. alle imprese – Dotazione di un miliardo di euro per il pagamento dei debiti commerciali delle p.a. nei confronti delle imprese.