No alla suddivisione della casa coniugale

Pubblicato il 09 gennaio 2012 Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 30199 del 30 dicembre 2011 – la grande casa coniugale assegnata con separazione alla moglie ed al figlio non può essere successivamente condivisa con l'ex marito, se ciò pregiudichi l'interesse del figlio medesimo.

E' stato dunque respinto il ricorso presentato da un uomo che chiedeva di poter suddividere la casa coniugale assegnata alla ex coniuge ed al figlio anche in considerazione del fatto che quest'ultimo studiava fuori sede e tornava a casa solo il fine settimana.

Per la Corte, infatti, la suddivisione in due unità abitative dell'immobile avrebbe sconvolto l'ambiente domestico e comportato una minaccia alla serenità e salubrità del giovane figlio.

Sempre in tema di casa familiare, la Corte d'appello di Palermo, con sentenza n. 1454 del 21 dicembre 2011, ha spiegato che il comodato gratuito dell'immobile concesso senza limiti di durata dal genitore in favore del figlio e della nuora non può risolversi fino a quando non vengano meno le esigenze familiari di questi.
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