I soggetti titolari di partita Iva dovranno predisporre la comunicazione dati IVA 2010 sulla base dei dati dell’anno di imposta 2009 entro la scadenza del 28 febbraio 2010 (prorogata a lunedì 1° marzo 2010) senza effettuare alcun pagamento se non in alcuni casi particolari.
Sono obbligati alla presentazione della comunicazione annuale dei dati Iva 2010, sulla base dei dati Iva 2009, tutti i titolari di partita Iva che sono al tempo stesso tenuti alla presentazione della dichiarazione Iva eccetto alcuni casi di esonero espressamente indicati dalle norme di legge (per esempio, coloro che hanno registrato solo operazioni esenti; i soggetti sottoposti a procedure concorsuali; le persone fisiche che si avvalgono del regime dei minimi, eccetera). Pertanto, saranno obbligati alla presentazione della comunicazione annuale Iva: i titolari di partita Iva 2010; coloro che hanno registrato operazioni intracomunitarie (art. 48, comma 2, Decreto Legge n. 331/1993) oppure coloro che abbiano effettuato operazioni in regime di reverse charge.
Nel caso in cui i contribuenti Iva, oltre a presentare la comunicazioni dati, presentino anche il modello di dichiarazione Unico, entro il 1° marzo, con un saldo annuale a credito o a rimborso, subentrano altre cause di esonero. Infatti, tali contribuenti saranno esentati dal dover presentare la comunicazione dati in scadenza il 1° marzo 2010; ferma restando la possibilità di presentare la dichiarazione Iva in via autonoma, dal 1° febbraio al 30 settembre 2010, per chi vuole usare in compensazione o chiedere a rimborso il credito Iva che risulta dalla dichiarazione annuale.
Coloro che, invece, chiudono la dichiarazione annuale Iva a credito e la presentano separata dal modello Unico, dopo il 1° marzo 2010, continueranno ad essere obbligati a presentare la comunicazione dati annuali Iva, entro il 1° marzo. Analogamente, resta valido l’obbligo della presentazione della dichiarazione unificata Iva e redditi, tramite il modello Unico, per tutti coloro che chiudono i conti Iva del 2009 a debito o a saldo zero.
Non è chiaro cosa succederà a coloro che presentano la dichiarazione annuale Iva separata da Unico, con saldo zero o a debito, quando è invece d’obbligo la presentazione unificata tramite il modello di dichiarazione. Si attendono chiarimenti dalle Entrate per sapere se vi è il rischio di incorrere in una qualche sanzione.
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