Niente sanatoria per l’opera che realizza nuovi volumi o maggiori superfici utili

Pubblicato il 04 settembre 2012 Il Tar di Brescia, con la sentenza n. 1481 del 29 agosto 2012, ha respinto il ricorso presentato da una donna avverso il provvedimento con cui il Consorzio del Parco dei Colli di Bergamo aveva rigettato definitivamente l’istanza di accertamento di compatibilità paesistica presentata dalla stessa per la riqualificazione di un pergolato esistente.

I giudici amministrativi hanno aderito alle motivazioni espresse dall’Ente di riferimento nel proprio provvedimento; in particolare, era stato rilevato che l’intervento di cui si chiedeva l’accertamento di compatibilità prevedeva delle modifiche alla sagoma del fabbricato determinanti aumento volumetrico e di superficie utile, realizzate in assenza di parere di conformità al piano territoriale di coordinamento del Parco dei colli e suoi piani di settore, nonché della relativa autorizzazione paesaggistica. Il medesimo intervento non era, pertanto, riconducibile alla tipologia di lavori di cui poteva essere richiesta la compatibilità paesaggistica ai sensi del comma 4 dell'articolo 167 del Decreto legislativo 42/2004.
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