Niente revoca del bando dopo l'offerta congrua

Pubblicato il 01 febbraio 2010
E' stata annullata dal Tar dell'Umbria – sentenza n. 819 del 23 dicembre 2009 - la deliberazione con cui il Comune di Gubbio aveva deciso di non dare corso all’aggiudicazione di un lotto di sua proprietà venduto per asta pubblica.

Il Tar, in particolare, ha accolto il ricorso presentato dal privato che aveva partecipato alla gara presentando una congrua offerta. Il Comune – si legge nella decisione - “è un ente pubblico che anche quando agisce iure privatorum è tenuto a rispettare i canoni fondamentali dell’azione amministrativa, quali ad esempio l’imparzialità e il “buon andamento”; ogni sua scelta – continuano i giudici regionali – deve essere orientata all’obiettivo interesse pubblico. Nel caso in esame, in particolare, la revoca del bando sarebbe stata verosimilmente legittima, qualora nelle more della procedura fossero sopravvenuti nuovi indirizzi di pianificazione territoriale che prevedessero una diversa destinazione pubblicistica dell’immobile o una nuova e diversa valutazione della convenienza economica della vendita. Giustificazioni, queste, non adottate dal Comune in questione.
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