Niente F24 su carta per i titolari di partita Iva

Pubblicato il 03 gennaio 2007

E’ scattato, con il nuovo anno, l’obbligo dell’invio telematico per tutti i contribuenti Iva, professionisti, imprese individuali, artigiani, commercianti e molti altri contribuenti. Per le società di capitali la nuova modalità sarà, viceversa, in vigore dal 1° ottobre.  

Le Entrate diffonderanno una “Guida operativa al modello F24 online”, consultabile anche nel sito dell’Agenzia, che spiega le procedure per il passaggio ai versamenti fiscali e previdenziali telematici, cui sono tenuti i titolari di partita Iva, con alcune eccezioni secondo le indicazioni dell’Amministrazione finanziaria: contribuenti destinatari di F24 predeterminati, che possono presentare il modello su carta; contribuenti che al 1° ottobre 2006 avevano cominciato il pagamento a rate, utilizzando il modello F24 su carta, che possono seguire la medesima modalità; titolari di partita Iva che hanno diritto alle agevolazioni fiscali nella forma dei crediti d’imposta, che possono essere esercitate solo presso gli agenti della riscossione; contribuenti tenuti al versamento telematico cui è inibito, per cause oggettive, l’accesso ad un proprio conto corrente bancario o postale, che possono utilizzare l’F24 su carta o rivolgersi ad un intermediario che aderisce al Cbi; è ammesso il versamento con modalità non telematiche per gli adempimenti eseguiti dagli eredi di titolari di partita Iva concernenti la liquidazione dell’attività del de cuius; non sono soggetti al versamento on-line i produttori agricoli, titolari di partita Iva, che abbiano realizzato un volume d’affari non superiore a 2.582,28 euro, esonerati dagli obblighi Iva secondo l’articolo 34, comma 6, del Dpr 633/72; contribuenti che hanno cessato l’attività e chiuso la partita Iva; infine, in ipotesi di affitto dell’unica azienda da parte di un imprenditore individuale, essendo sospesa la partita Iva dell’imprenditore, i versamenti potranno essere effettuati con F24 su carta.

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