Niente esclusione se c'è l'arresto
Pubblicato il 28 agosto 2008
Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia (sentenza n. 493/2008) ha respinto il ricorso avanzato da una ditta partecipante ad una gara d'appalto, promossa da un ente pubblico siciliano, contro il provvedimento che aveva aggiudicato la gara ad un'impresa il cui legale rappresentante era stato arrestato. Il Collegio siciliano ha motivato la propria decisione sull'assunto che la normativa in tema di appalti ed antimafia non prevede fra le cause di esclusione l'applicazione della misura cautelare e personale dell'arresto, bensì l'esistenza di una sentenza di condanna passata in giudicato o l'applicazione di una misura di prevenzione ai sensi dell'art. 3 della legge 1423/56.