Niente condanna per l'unica assenza

Pubblicato il 24 luglio 2009
Con sentenza n. 30346 del 21 luglio scorso, la Corte di cassazione ha annullato, con rinvio, una decisione con cui la Corte d'appello di Milano aveva condannato per truffa un impiegato pubblico che, in un'occasione, si era allontanato dal luogo di lavoro dopo aver timbrato il cartellino. Era l'unica e la prima volta che l'uomo assumeva tale condotta in un contesto di generalizzato assenteismo. Di tale circostanza, non avevano tenuto conto i giudici di appello i quali, con carenza espositiva avevano “ritenuto accertato il comportamento facendo riferimento ad una prassi generalizzata” omettendo in questo modo “di spiegare e giustificare, in modo coerente e logicamente accettabile, ed in relazione alle specifiche deduzioni difensive, il necessario profilo soggettivo della contestata condotta in un quadro di comportamenti che hanno visto lo stesso imputato attivarsi di fronte a una attribuzione di ore in eccesso a sua insaputa”.

Eleonora Pergolari
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

IMU sui beni-merce: la Corte costituzionale conferma l’obbligo

18/04/2025

Dimissioni per fatti concludenti, ecco i chiarimenti del Ministero del lavoro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy