Niente azioni reali per il condominio
Pubblicato il 23 settembre 2009
Con sentenza n. 3044 del 6 febbraio 2009, la Corte di cassazione ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito avevano riconosciuto, in capo ad un condominio, la legittimità, senza l'autorizzazione dell'assemblea, all'esperimento di un'azione reale proposta nei confronti di uno dei proprietari che aveva aperto un accesso nel cortile comune ai fini della rimessa della sua autovettura. Secondo i giudici di Cassazione, in particolare, il condominio, e l'amministratore per lui, non è legittimato all'esperimento delle azioni reali contro i singoli condòmini o contro terzi, dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità o al contenuto di diritti su cose e parti dell'edificio, a meno che queste non rientrino nel novero degli atti meramente conservativi.