Nell’Agenzia per l'amministrazione dei beni confiscati alle cosche entra il controllo dei commercialisti
Pubblicato il 04 aprile 2010
E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 78 del 3 aprile, la Legge 31 marzo 2010, n.
50 di conversione del Decreto legge 4 febbraio 2010, n. 4, istitutivo dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
L’Agenzia, con sede principale a Reggio Calabria e sede secondaria a Palermo, avrà la funzione di supportare l'amministratore giudiziario ed il giudice delegato. Una volta entrati nella fase di emissione del decreto di confisca di primo grado, spetterà all'Agenzia l'amministrazione dei beni e la loro destinazione, dopo 90 giorni, alla confisca definitiva.
Il controllo sulle possibili infiltrazioni è affidato sia al sistema nel suo complesso sia alle figure professionali in campo. In proposito, avvocati e commercialisti entreranno nell’Albo degli amministratori e curatori dei beni in oggetto.
Il consigliere nazionale dell’Ordine dei commercialisti, Ruscetta, a cui compete la materia, comunica il favore del Consiglio nazionale al riordino effettuato, ma auspica che in sede di decreti delegati siano dettagliati i compiti e le attività che spettano loro, così come i compensi, finora regolati da un tabellario del tribunale di Reggio Calabria.