Nei test per l'ammissione all'università non è consentito il trasferimento di graduatoria tra comunitari ed extracomunitari non residenti
Pubblicato il 22 ottobre 2011
Il cittadino italiano, aspirante medico, che viene respinto alle selezioni per accedere alla facoltà di medicina e chirurgia, non può fruire dei posti riservati dall'ateneo a cittadini extracomunitari non residenti in Italia, anche se rimasti vacanti.
Lo precisa il Consiglio di stato, sesta sezione, con sentenza n.
5593 del 18 ottobre scorso rammentando che il suddetto sistema di copertura dei posti fu utilizzato eccezionalmente dieci anni fa in base ad una legge speciale. Non è più reiterabile.
Tra i motivi per cui il trasferimento di graduatoria viene negato vi è anche il fatto che i posti riservati gli extracomunitari non residenti in Italia non incidono sulla situazione occupazionale italiana poichè tale personale, raggiunta la laurea, rientra nel proprio Paese di origine.