Multe, delibera concessione non inficia

Pubblicato il 06 luglio 2016

La Corte di cassazione chiarisce che nel giudizio d'opposizione ad ordinanza-ingiunzione avente ad oggetto l'irrogazione di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, il giudice ordinario:

Nel caso esaminato nella sentenza n. 13659 del 5 luglio 2016, era stata irrogata una sanzione pecuniaria per la sosta di un autoveicolo in zona a pagamento senza esposizione del tagliando attestante l'avvenuto versamento della somma dovuta. La sentenza impugnata è cassata e rinviata al tribunale di Siracusa.

La Cassazione ha stabilito che la delibera di concessione non si inserisce nella sequenza procedimentale che sfocia con l'adozione dell'ordinanza sindacale; né condiziona la sussistenza della violazione accertata: dunque, l'illegittimità della prima non può riverberarsi sulla seconda, né inficiare l'accertamento stesso.

Atti con iter amministrativi diversi

I due atti di concessione del servizio e di istituzione dell'area con obbligo di ticket – spiega la Corte - “sono inseriti in iter amministrativi differenti e rispondono ad altrettanto diverse finalità”:

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