Morrone (Giustizia) ai magistrati onorari: compatti anche per modificare la riforma

Si è tenuto il 30 agosto l’atteso incontro “conoscitivo” tra il Sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, e le 18 associazioni di categoria dei giudici di pace e magistrati onorari volto ad avviare un dialogo per l’utile risoluzione dei problemi della magistratura onoraria.

Come prima istanza, le varie associazioni hanno manifestato la necessità di intervenire sulla recente riforma “Orlando”, di cui al Decreto legislativo n. 116/2017, che rischierebbe, dal loro punto di vista, di penalizzare le categorie rappresentate.

L’avversione rispetto a questa riforma è ben nota tanto da essere il motivo della recente proclamazione di un mese di sciopero da parte dell’associazione dei giudici di pace Unagipa, sciopero annunciato a partire dal 17 settembre prossimo e fino al 14 ottobre, su cui il Sottosegretario è intervenuto dichiarando che “potrebbe non essere la scelta più opportuna” in considerazione del fatto che il Governo si è appena insediato.

“Collaboriamo” – è stato, sul punto, l’invito di Morrone - “proviamo a fare squadra: le vostre difficoltà sono anche quelle del governo. Impegniamoci a risolverle insieme”.

Morrone: invito a lavorare compatti 

Proprio con riferimento alla riforma della magistratura onoraria, il sottosegretario Morrone ha manifestato l’intenzione di voler lavorare “in maniera compatta per modificarla e andare anche oltre”.

Il Sottosegretario ha quindi espresso la grande attenzione posta dai nuovi vertici di Via Arenula al ruolo ricoperto dai magistrati onorari, assicurando che vi è la volontà di “trovare una soluzione per migliorare la vostra condizione”.

Nel corso della riunione si è poi parlato di indennità, incompatibilità, numero delle udienze settimanali, età pensionabile e previdenza.

E anche rispetto a questi aspetti, Morrone ha evidenziato che la strada da seguire è quella di lavorare insieme ai giudici di pace e onorari.

Da qui l’impegno del rappresentante del ministero a studiare “personalmente” ogni contributo che verrà a lui sottoposto. “Non vogliamo fare promesse” – ha assicurato – “ma prendere impegni per risolvere concretamente i problemi”.

Tavolo tecnico ristretto con i rappresentanti delle categorie

E’ stata anticipata, in proposito, l’intenzione di convocare, quanto prima, un tavolo tecnico ristretto, con rappresentanti disponibili delle varie categorie “per trovare le opportune vie d’uscita”, tavolo da allestire già a partire dalla prossima settimana.

Da qui la richiesta a che, entro il 6 settembre, vengano comunicati i nomi dei partecipanti al tavolo tecnico, a cui parteciperanno i rappresentanti dei giudici di pace, dei giudici onorari di tribunale, dei viceprocuratori onorari, del Consiglio nazionale forense, della Cassa nazionale forense, dei giudici ausiliari e dell’Associazione nazionale magistrati.