I decreti di approvazione degli studi di settore revisionati oltre a quello relativo alla proroga del monitoraggio per i professionisti ce l’hanno fatta: rispettando i termini previsti dalla legge che ha convertito il cosiddetto “decreto agricoltura”, i citati decreti del 5 aprile 2006 sono approdati in “Gazzetta Ufficiale” sul supplemento straordinario al n. 100 del 2 maggio. Il decreto riguardante le attività professionali per le quali il monitoraggio è stato accordato anche per il 2005 presenta, però, una novità circa l’effetto della retroattività per i professionisti. Il precedente decreto delle Finanze del 24 marzo 2005 conteneva un esplicito richiamo alla sua “retroattività” sui periodi d’imposta precedenti, a patto che il professionista fosse risultato congruo alle risultanze delle versioni provvisorie degli studi di settore. Il nuovo decreto del 2 maggio 2006, pur ricalcando la struttura del “gemello” dello scorso anno, è privo dell’opzione relativa ai futuri effetti a regime, prospettando un’applicazione “secca” della versione definitiva anche per i periodi d’imposta precedenti. Ciò equivale a dire che per i professionisti è possibile una piena retroattività dal 2006. Resta, tuttavia, il dubbio circa la legittimità di un orientamento del genere sia in relazione alle disposizioni di legge in generale sia in base al cosiddetto “Statuto del contribuente”.
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