Assonime ha pubblicato la circolare n. 9 del 16 aprile 2025, dal titolo "Diritto antitrust: le modifiche alle linee guida AGCM su sanzioni e compliance e al programma di leniency", con l'obiettivo di fornire un'analisi dettagliata delle modifiche introdotte dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) alle proprie linee guida. La circolare si concentra principalmente sulle novità relative alla quantificazione delle sanzioni per intese restrittive della concorrenza e abusi di posizione dominante, nonché sulla gestione dei programmi di compliance antitrust e del programma di leniency.
L’intento principale di questa pubblicazione è quello di esaminare come queste modifiche influiranno concretamente sulle imprese, analizzando l'impatto delle nuove politiche sanzionatorie e incentivanti adottate dall'AGCM, che si allineano alla direttiva UE 2019/1 (c.d. "ECN Plus"). La circolare approfondisce i cambiamenti nell'approccio dell'Autorità, finalizzati a rendere più efficace la lotta contro le pratiche anticoncorrenziali, in particolare contro i cartelli segreti, e a potenziare gli strumenti di dissuasione e deterrenza. Con questa analisi, Assonime intende fornire alle imprese le informazioni necessarie per comprendere le implicazioni delle nuove linee guida e orientarsi correttamente nella gestione della compliance antitrust.
Le modifiche apportate dall'AGCM alle proprie linee guida riguardano principalmente tre ambiti: la determinazione delle sanzioni, il programma di clemenza (leniency) e la gestione dei programmi di compliance antitrust.
In sintesi, le modifiche introdotte mirano a rafforzare gli incentivi alla cooperazione e a migliorare l'efficacia delle politiche antitrust, con l'obiettivo di rendere il sistema più deterrente nei confronti dei cartelli segreti e di incentivare l’adozione di pratiche di compliance efficaci da parte delle imprese.
In conclusione, la circolare di Assonime sottolinea un cambiamento significativo nella politica sanzionatoria dell'AGCM, volto a rafforzare gli strumenti di contrasto contro i cartelli e incentivare l’adozione di pratiche di compliance antitrust attraverso incentivi premiali. Sebbene queste modifiche rappresentino un passo importante per migliorare l'efficacia dell'applicazione delle normative antitrust, potrebbero creare delle difficoltà per le piccole e medie imprese. Queste imprese potrebbero trovarsi a dover adattare rapidamente i propri programmi di compliance in un contesto che non prevede più riduzioni per i programmi adottati dopo l'avvio di un'istruttoria.
Pertanto, sarà fondamentale per le imprese rimanere costantemente aggiornate sulle nuove linee guida e adottare tempestivamente misure adeguate per allinearsi alle normative. Le imprese dovranno valutare attentamente la propria strategia di compliance, considerando anche la consulenza legale per garantire che i programmi siano in linea con i requisiti dell'AGCM. Solo così potranno evitare il rischio di sanzioni e migliorare la loro posizione in caso di indagine.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".