Modello 730 precompilato. Partita la “fase-2” delle correzioni
Pubblicato il 04 maggio 2015
La prima fase dell’operazione 730 precompilato, che ha avuto inizio lo scorso 15 aprile con la messa a disposizione da parte del Fisco della dichiarazione dei redditi online per circa 20 milioni di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, è terminata.
Dopo aver avuto il tempo per consultare il modello 730 predisposto quest’anno, per la prima volta, dall’Amministrazione finanziaria (con codice Pin di Fisconline o con il Pin dispositivo dell’Inps), la stessa platea di
soggetti interessati ha, ora, la possibilità di passare all’azione e
decidere se integrare personalmente il modello precompilato oppure rivolgersi ad un Caf o ad un professionista abilitato.
Vi è tempo fino al
7 luglio 2015 per
correggere,
aggiungere i dati mancanti (circa sette contribuenti su dieci potrebbero decidere di inserire le spese sanitarie quest’anno non ricomprese nel modello) oppure semplicemente
accettare così com’è la dichiarazione dei redditi precompilata e ritrasmetterla all’Agenzia delle Entrate da se o delegando il proprio sostituto d’imposta, un Caf o altro intermediario.
Duplice opzione
La scelta di
agire personalmente, tramite internet,
non ha costi aggiuntivi per il contribuente, anche se in tal caso è maggiore il rischio di eventuali errori, dato che il 730 verrà inviato al Fisco senza visto di conformità.
Per chi si avvale di un professionista/Caf, invece, vi è il
costo da sostenere per coprire gli oneri amministrativi del servizio reso, oltre a quello per la polizza assicurativa che gli intermediari da quest’anno sono obbligati a sottoscrivere per coprire i rischi di eventuali errori. Il prezzo, comunque, potrà variare da caso a caso, tenendo conto che vi sono agevolazioni per coloro che sono iscritti ad associazioni e sindacati e maggiorazioni per chi deve presentare dichiarazioni più complesse.
Nel prezzo entrerà poi anche il
costo dell’apposizione del visto di conformità per coloro che fino all’anno scorso hanno presentato il 730 compilato in forma solo cartacea tramite il Caf, dato che dal 2015 la
trasmissione gratuita non è più prevista.