Con circolare n. 90 dell’1 agosto 2018, l’INPS ha illustrato la disciplina della mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa.
A tal proposito, si rammenta che la Legge di Bilancio 2018 ha previsto che nelle aree di crisi industriale complessa possa essere concesso un trattamento di mobilità in deroga, della durata massima di dodici mesi e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2018, a favore dei lavoratori che cessano la mobilità ordinaria o in deroga nel semestre dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2018, prescindendo anche dall'applicazione dei criteri di cui al decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 83473 del 1° agosto 2014, a condizione che a tali lavoratori siano contestualmente applicate misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale, da comunicare al Ministero stesso e all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Il primo passaggio della procedura prevede la presentazione, da parte delle Regioni al Ministero del Lavoro ed all’ANPAL, del Piano regionale di politiche attive del lavoro contenente, oltre alle specifiche misure di politica attiva, anche l’elenco nominativo e il codice fiscale dei lavoratori interessati, la data di cessazione del precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, il periodo di godimento del trattamento concesso in prosecuzione ed il costo dello stesso.
Il Ministero del Lavoro, dopo aver effettuato la propria valutazione in ordine alla sostenibilità finanziaria, comunica all’Inps ed alla Regione richiedente che quest’ultima può procedere all’autorizzazione dei trattamenti previsti e, a questo punto, la Regione può emanare il provvedimento di concessione.
I provvedimenti regionali vanno trasmessi all'INPS - per il tramite del “Sistema Informativo Percettori” (SIP) - e devono espressamente indicare il riferimento normativo dell’articolo 1, comma 142, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205; devono contenere, per ogni singolo beneficiario, anche la matricola INPS dell’azienda di appartenenza del lavoratore, la cui unità operativa/produttiva era ubicata nell’area di crisi industriale complessa.
La circolare evidenzia che per l’anno 2018, l’importo medio mensile delle prestazioni di mobilità in deroga è pari a € 1.638,63, comprensivo di copertura figurativa e ANF.
Infine, si rammenta che il pagamento della prestazione è subordinato alla presentazione da parte del beneficiario di un’apposita domanda on-line di mobilità in deroga e – come sottolineato dall’Istituto – nel caso di specie non trovano applicazione i termini di presentazione introdotti dal decreto n. 83473/2014, per cui le istanze di accesso alla prestazione sono soggette all’ordinaria prescrizione decennale.
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