Il Consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento per aumentare la mobilità dei lavoratori tra gli Stati membri e migliorare l'acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari degli stessi.
Nella riunione del 20 giugno 2018, il governo ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di recepimento della direttiva 2014/50/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, per adeguare l’ordinamento nazionale a quello comunitario nel settore della previdenza complementare, in attuazione della legge n. 114/2015.
Detta direttiva si prefigge lo scopo di accrescere la mobilità dei lavoratori tra Stati membri migliorando l’acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari.
Si è operato attraverso l’integrazione del Dlgs 252/2005 – relativo alla Disciplina delle forme pensionistiche complementari – disponendo:
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