Mise, istruzioni per finanziamenti alle imprese dell’economia sociale
Pubblicato il 11 agosto 2022
Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica il decreto direttoriale 8 agosto 2022 che fornisce istruzioni relative alla misura agevolativa “Imprese dell’economia sociale”.
L’incentivo ha l’obiettivo di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano per perseguire meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.
Finanziamento
La misura finanzia i programmi di investimento proposti dalle imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale, per spese ammissibili non inferiori a 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro.
Il programma dovrà realizzare uno o più dei seguenti obiettivi:
- incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
- inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
- specifici obiettivi per la valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, alla rigenerazione urbana e al turismo sostenibile nonché alla sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa;
- specifici obiettivi per la salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali o per il perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico, all’interno di una comunità o di un territorio.
Sono, altresì, ammissibili le spese realizzate per interventi sui fabbricati e infrastrutture dell’azienda, investimenti per programmi informatici, brevetti e licenze.
Il finanziamento - comprensivo di un periodo di preammortamento di massimo 4 anni - ha durata fino a 15 anni, con un tasso agevolato dello 0,5% annuo.
Beneficiari
La misura è rivolta alle:
- imprese sociali iscritte nell’apposta sezione del Registro delle imprese;
- cooperative sociali e i loro consorzi;
- società cooperative aventi qualifica di ONLUS;
- le imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali, che operano o intendono operare nei settori economici elencati nell’allegato n. 1 del decreto direttoriale 8 agosto 2022.
Requisiti
Ai fini del riconoscimento della misura le imprese dovranno rispettare i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- avere sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
- essere in regola con gli obblighi contributivi;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- avere una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice;
- disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto. Per le grandi imprese la valutazione della capacità economico-finanziaria deve assegnare all’impresa richiedente un rating comparabile almeno a B -;
- non aver effettuato, nei due anni precedenti alla data di presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e assumere l’impegno a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.
Presentazione domande
Le domande potranno essere presentate a mezzo PEC all’indirizzo es.imprese@pec.mise.gov.it, a partire dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2022 (condizionatamente alla stipula della sottoscrizione della Convenzione tra il Ministero, l'ABI e CDP).
Le domande - redatte in formato elettronico - dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa o da un suo procuratore mediante firma digitale ed essere complete di tutta la documentazione necessaria:
- scheda tecnica;
- piano progettuale, elaborato in maniera chiara ed esaustiva;
- delibera di finanziamento, rilasciata dalla Banca finanziatrice;
- dichiarazione del legale rappresentante o di un suo procuratore speciale, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dal legale rappresentante dell’impresa richiedente o da un suo procuratore speciale, relativa alle dimensioni di impresa.
L’agevolazione dispone di circa 200 milioni di euro e diventerà operativa alla stipula della sottoscrizione della Convenzione tra il Ministero, l'ABI e CDP.
Spetterà a Invitalia gestire l’erogazione dei finanziamenti.