Il Dl n. 34/2020, all'art. 195 prevede l'erogazione di un contributo straordinario a favore delle emittenti radiotelevisive locali per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19.
La norma del Decreto Rilancio stanzia l'importo di 50 milioni di euro, per l'anno 2020, per l’istituzione del “Fondo emergenze emittenti locali”, al fine di consentire alle emittenti radiotelevisive locali di continuare a svolgere il servizio di interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione locale a beneficio dei cittadini.
Dopo la pubblicazione del decreto 12 ottobre 2020, che riconosce alle emittenti radiofoniche e televisive locali un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale n. 279 del 9 novembre 2020), il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto a pubblicare il decreto direttoriale 13 novembre 2020, che disciplina le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo straordinario suddetto.
All’articolo 1 del decreto direttoriale si informa che sono approvati e pubblicati gli elenchi delle emittenti radiotelevisive locali che possono presentare domanda di accesso al contributo straordinario “Fondo emergenze emittenti locali”, con l’indicazione degli importi spettanti ai soggetti beneficiari che si impegnino a mettere a disposizione gli spazi informativi secondo le modalità previste dal Decreto del 12 ottobre 2020.
Per poter beneficiare del contributo straordinario, i soggetti interessati devono inviare la domanda al MiSE esclusivamente mediante l’apposita piattaforma SICEM, secondo le indicazioni operative indicate nell’Allegato 1.
Le domande potranno essere inoltrate entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto direttoriale: il termine di presentazione della domanda è fissato al 28 novembre 2020.
Il contributo verrà erogato entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, previa valutazione della stessa da parte del MiSE.
Il Ministero si riserva di effettuare i necessari controlli relativamente alla veridicità delle dichiarazioni rese in fase di presentazione della domanda di accesso al contributo e di verificare il corretto adempimento degli obblighi assunti con la sottoscrizione della predetta domanda.
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