Ministro Orlando. Molte le cause a rischio indennizzo ma trend in miglioramento

Pubblicato il 20 agosto 2015

 In occasione della presentazione, in data 12 agosto 2015, dell'aggiornamento del Censimento sulla giustizia civile, il ministero della giustizia ha sottolineato come gran parte delle cause (in particolar modo presso le Corti d'Appello e la Cassazione) siano ancora lontane dal concludersi entro i termini previsti, pena equo indennizzo, dalla Legge Pinto.

In particolare, presso la Corte di legittimità, i giudici necessiterebbero di ulteriori tre anni e mezzo per smaltire il pregresso (ipotizzando tra l'altro che non vi siano sopravvenienze). Alle Corti d'Appello sarebbero invece necessari circa 28-29 mesi (sempre a "sopravvenienza zero").

Ma il Ministro Andrea Orlando non manca di sottolineare un significativo miglioramento nell'ultimo quadriennio, con una iniziale diminuzione del contenzioso pari al 4,4% – 4,2%, divenuta più consistente nell'ultimo anno (6,8%).

Molte sono le cause ancora da smaltire (circa 4,9 milioni). La cosa positiva, tuttavia, è che si è scesi di quasi un punto rispetto al 2011 (5,7 milioni).

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy