Notai e funzionari dei Registri imprese della Lombardia hanno concordato su strategie e modalità applicative da attuare sul trasferimento transfrontaliero di sedi di società: ne è nata una massima redatta dall’ “Osservatorio sulla riforma del diritto societario”, per uniformare la materia dell’iscrizione di atti nel Registro delle imprese.
Primo tra i problemi da risolvere, scrivono notai e funzionari lombardi, è capire se il trasferimento coincida con la volontà di adottare il regime giuridico dello Stato nel quale la società si stabilirà. Va poi analizzata la questione delle procedure da adottare per realizzare il trasferimento. Importare in territorio italiano una società straniera comporta due eventualità: che si compia all’estero l’intera procedura (depositando in Italia l’atto straniero tradotto e apostillato) o la società semplicemente deliberi all’Estero di trasferire la sede, per cui la procedura deve svolgersi in Italia ma con regole dell’ordinamento di provenienza e sul presupposto della delibera di trasferimento sede adottata all’estero.
Ove, altrimenti, la società intenda abbandonare l’ordinamento italiano, va verificato se il Paese destinatario accetti o meno il trasferimento.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".