Mettersi alla prova estingue i reati

Pubblicato il 19 novembre 2008
Il ministero della Giustizia ha predisposto un disegno di legge, come annunciato nei giorni scorsi dal Guardasigilli Alfano, che prevede alcune misure alternative alla carcerazione. Ed ecco che viene introdotta la possibilità della “messa alla prova” per l'incensurato che abbia commesso un reato punito con una pena non superiore ai 4 anni o con una sanzione pecuniaria; in questi casi, si potrà richiedere, nella fase delle indagini preliminari o fino all'apertura del dibattimento, la sospensione del procedimento e la destinazione ai lavori di pubblica utilità al termine dei quali, se l'autorità avrà dato una valutazione positiva sulla riabilitazione, il reato verrà cancellato. Contro tale decisione, il Pm potrà, comunque, ricorrere in Cassazione. La sospensione potrà essere revocata in caso di commissione di nuovi illeciti. In base al testo del disegno, inoltre, istituti come la sospensione condizionale della pena, l'affidamento in prova e la libertà controllata potranno essere concessi solo con l'obbligo di svolgere lavori socialmente utili.

Il Pd ha illustrato, ieri, un testo di riforma della giustizia che si concentra sull'inasprimento del 41bis (ampliamento dei soggetti che possono avviare la procedura; prolungamento fino a 4 anni della vigenza dei provvedimenti; un solo colloquio mensile che venga videoregistrato) e sulla riforma del Csm (30 componenti nominati con una legge elettorale proporzionale su base nazionale; sezione disciplinare composta da consiglieri che per 4 anni non svolgono altra attività). Prevista anche maggiore trasparenza nella gestione dell'azione penale ed una nuova disciplina per la prescrizione in base a cui, quando comincia il processo, scatta un nuovo termine di prescrizione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Sicurezza sul lavoro, incentivi INAIL per formazione e informazione: upload documentazione

29/04/2025

Ferie collettive, differimento adempimenti da chiedere entro il 31 maggio

29/04/2025

Certificazione parità di genere: più tempo per le attività formative per accedere al Fondo

29/04/2025

Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 maggio 2025 (con Podcast)

29/04/2025

Ultimi giorni per presentare la Dichiarazione IVA 2025

29/04/2025

Molestie in azienda: formazione dei datori di lavoro e dirigenti

29/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy