Quali sono le scadenze che vanno dal 17 al 30 giugno 2024?
Di seguito si riportano quelle più significative.
Lunedì 17 giugno 2024 va versato l’acconto dell’Imu, l'Imposta Municipale Unica, ovvero la tassa sul possesso di immobili.
Va applicata su tutti gli immobili posseduti in Italia, che siano detenuti a titolo di proprietà o altri diritti reali.
Per il 2024, sono tenuti al pagamento dell'IMU:
L’Imu va pagata per il possesso di:
Attenzione ai casi di esenzione.
L’imposta annuale prevede un sistema di versamento suddiviso in due rate: un acconto e un saldo.
L’acconto:
Il saldo va versato entro il 16 dicembre. Il calcolo va fatto in base alle delibere comunali che devono essere pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre di ogni anno fiscale. Se queste delibere non sono pubblicate nei termini previsti, si applicano le aliquote e le detrazioni adottate per l'anno precedente.
Il pagamento:
Altra corsa alla cassa il 17 giugno 2024 è per i contribuenti IVA che hanno scelto il pagamento rateale del saldo IVA 2023 relativo al periodo d'imposta 2023 risultante dalla dichiarazione annuale, e hanno effettuato il pagamento della prima rata il 16.03.2024 (18 marzo in quanto il 16 cadeva di sabato).
Devono versare la 4° rata maggiorata dell'interesse dello 0,33% mensile (l'importo della presente rata dovrà quindi essere maggiorato dello 0,99%), tramite modello F24 con modalità telematiche.
La rata può essere pagata:
Nella Sezione “Erario” vanno inseriti i seguenti dati:
Come avviene mensilmente, i sostituti d’imposta sono tenuti a versare le ritenute operate nel mese precedente su:
Con riferimento al 730/2024, va segnalato che entro il 17 giugno 2024:
Si è già provveduto ad inviare il modello 730/2024 precompilato ma ci si è accorti di aver commesso degli errori? Entro il 20 giugno 2024 c’è l’occasione di procedere all’annullamento online.
E’ necessario accedere sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata alla dichiarazione precompilata: si troverà la voce “Richiedi annullamento 730”.
Sarà, poi, possibile compilare una nuova dichiarazione dei redditi, da inviare entro la scadenza del 30 settembre 2024.
E’ necessario attendere il 26 giugno 2024 per annullare, tramite l’applicativo web, il modello Redditi (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati) già inviato, se è stato predisposto un modello F24.
NOTA BENE: Quando si annulla la dichiarazione inviata, automaticamente viene rimosso anche il modello F24 eventualmente predisposto e nella sezione “Ricevute” è possibile controllare e stampare le ricevute dell’annullamento.
Ai sensi della riforma dello Sport (D.lgs. n. 36/2021), è stato stabilito l’obbligo per le associazioni e le società sportive dilettantistiche di uniformare alle nuove regole i propri statuti entro il 31 dicembre 2023. Tuttavia, il cd. Decreto Anticipi (Dl n. 145/2023) ha concesso più tempo per l’adeguamento statutario, spostando la lancetta dal 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2024.
La mancata conformità dello statuto ai nuovi criteri comporta l’inammissibilità della richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per gli Enti Sportivi Dilettantistici già iscritti, la cancellazione d'ufficio dallo stesso Registro.
Dunque, nello statuto degli enti sportivi dilettantistici deve essere espressamente previsto:
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