Meeting AIDC Slegare le leggi di bilancio dal deficit

Pubblicato il 30 ottobre 2017

Un cambiamento radicale si può basare solo sul superamento del sistema burocratico asfissiante e senza partecipazione collettiva, portando allo stesso livello consulenti e amministrazione fiscale, attraverso una normativa che elimini questa diversità, per rendere più facile il dialogo. Sono le parole del Vice Ministro Casero intervenuto al VI Meeting nazionale AIDC il 27 ottobre 2017. Alla domanda se sia possibile avere un sistema tributario programmatico e non al servizio delle esigenze di cassa, Casero ammette che “Ogni Legge di bilancio e finanziaria è legata al deficit, e in questo modo si frena ogni iniziativa di sostegno finalizzata alla riduzione fiscale”.

Sul tema della Cassa di previdenza è intervenuto Dell'Apa, Presidente Commissione Cassa di Previdenza AIDC, sostenendo che occorre puntare “su politiche di welfare a sostegno della professione e a sostegno delle popolazione più anziana. La definizione di welfare per noi è sicurezza e benessere dei cittadini, in particolare dei lavoratori. Chiediamo che lo Stato effettui interventi di sostegno ai professionisti tramite la Cassa previdenziale".

In tema di spesometro, Venneri - Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Lecce – riferendosi al caos avvenuto nel periodo caldo dell’invio, ritiene che le leggi emanate devono essere tali in modo che si sappia “quando possa iniziare a operare, e non a far impazzire gli studi, creando problemi ai colleghi. Un rapporto corretto passa attraverso una legislazione che venga varata in modo sapiente".

Nel corso del VI Meeting nazionale AIDC, Roberta Altavilla, Presidente dell'Ordine forense di Lecce, è intervenuta puntando il dito sulla forza che deve connotare le tre categorie professionali molto simili, ossia avvocati commercialisti e consulenti del lavoro, che devono mantenere autonomia e competenza ed essere padroni dei loro  studi. “I professionisti sono in difficoltà, la crisi economica c'è per le aziende e quindi per i professionisti, lo Stato questo non lo capisce o lo capisce relativamente. Le Associazioni sono una ricchezza per le istituzioni, noi le rispettiamo ma pretendiamo rispetto da loro”.

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