L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 154 di ieri, ha chiarito che l’installazione di impianti idraulico-sanitari è un’attività riconducibile alla sezione “costruzioni” (F) della tabella Atecofin, per cui deve seguire le regole del reverse charge nell’edilizia. L’Agenzia ha precisato che anche le manutenzioni di impianti già esistenti, effettuate nell’ambito di un contratto di subappalto, devono essere assoggettate all’Iva, con il regime dell’inversione contabile e che non ha alcuna rilevanza la circostanza che l’appaltatore abbia ricevuto l’incarico da un imprenditore o da un’impresa edile. L’Agenzia aveva già cercato di delimitare l’ambito di applicazione dell’inversione contabile con la circolare n. 37 del 29 dicembre 2006.
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