E' stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 144 di venerdì 23 giugno 2017 il testo definitivo della legge di conversione della Manovra correttiva 2017 (DL n. 50/2017). La Legge, che affronta alcuni temi importanti e introduce diverse novità per aziende, professionisti e lavoratori, è la n. 96 del 21 giugno 2017.
Tra le misure di maggiore interesse si ricorda l'ampliamento dell'ambito di applicazione del meccanismo dello split payment, ora esteso anche ai professionisti. Con la legge di conversione al Dl n. 50/2017, infatti,viene ampliato l’insieme dei soggetti che devono trattenere l’Iva dovuta per le operazioni effettuate nei confronti di soggetti pubblici e versarla direttamente all'Erario. Ora sono coinvolti anche i professionisti che erogano i loro servizi alle PA e che quando riceveranno il saldo della parcella lo troveranno decurtato dell’Iva. In passato i professionisti erano stati esclusi da questo meccanismo, il cui scopo è di contrastare l’evasione Iva, perché quando lavorano per la PA già subiscono una ritenuta d’acconto del 20%.
Con specifico riferimento alle Pmi, la nuova Legge n. 96/2017 prevede l'estensione a tutte le Pmi in forma di Srl delle agevolazioni previste per le Start up innovative, la riduzione delle aliquote Ace, le modifiche alla disciplina del Patent box oltre che la detassazione per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo termine nel capitale delle imprese se effettuati dalle Casse previdenziali o da fondi pensione.
Il Legislatore ha infatti esteso alle piccole e medie imprese costituite sotto forma di Srl le disposizioni derogatorie alla disciplina civilistica già previste dal Dl 179/2012 per le Start up innovative costituite sotto forma di Srl.
Inoltre, ha previsto una riduzione delle aliquote da applicare al regime Ace (Dl n. 201/2011, art. 1,comma 3), disponendo che dall'ottavo periodo d'imposta l'aliquota per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è fissata all'1,5% in luogo del 2,7%. La misura dell'aliquota disposta per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017 è fissata nella misura dell'1,6%, invece del 2,3%. Le suddette modifiche si applicano a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2016: ossia proprio dal 2017.
Nel testo della legge di conversione è stata, poi, confermata anche l’esclusione dei marchi d’impresa dal campo di applicazione del Patent box. La modificata alla disciplina del Patent box, inoltre, include, tra i redditi che beneficiano del regime speciale anche quelli che derivano dall’utilizzo congiunto di beni immateriali, legati da vincoli di complementarietà, a specifiche condizioni di legge.
Tra le novità da segnalare, che sono entrate nel testo della legge di conversione durante il suo iter parlamentate, vi è la cosiddetta Web tax transitoria: una sorta di di cooperazione e collaborazione rafforzata per la definizione dei debiti tributari che viene riconosciuta alle società non residenti che appartengono a gruppi multinazionali con ricavi che superano il 1 miliardo di euro e che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi in Italia per un ammontare superiore a 50 milioni e servendosi di società residenti o di stabili organizzazioni.
Infine, da segnalare che sono entrati nella Legge di conversione n. 96/2017 della Manovra correttiva anche gli ISA ( indici sintetici di affidabilità fiscale) in sostituzione degli studi di settore e la nuova disciplina del lavoro occasionale, in sostituzione degli aboliti voucher lavoro.
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