Il 27 febbraio, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha risposto, presso l'Aula della Camera, ad alcune interrogazioni parlamentari, una delle quali relativa all'orientamento del Governo in merito al ruolo e alle funzioni della magistratura onoraria, anche con riferimento alle tutele assistenziali e previdenziali.
Con l'occasione, il Guardasigilli ha sottolineato di essere ben consapevole del ruolo assolutamente rilevante rivestito dai giudici onorari nel contesto complessivo dell’amministrazione della giustizia.
Proprio in funzione di questo riconoscimento, ha sottolineato l’impegno, già assunto nel contratto di governo, volto a migliorare lo status giuridico ed il trattamento complessivo dei magistrati onorari.
Bonafede ha, quindi, ricordato la costituzione di apposito tavolo tecnico “per studiare concrete prospettive di riforma della magistratura onoraria, al fine di incidere in maniera significativa sulla legge tuttora vigente”.
Ha ricordato, in questo contesto, il percorso condiviso che ha visto coinvolti i rappresentanti della magistratura onoraria e i dipartimenti e le articolazioni ministeriali, nella predisposizione di proposte di modifica della cosiddetta riforma Orlando. Un’interlocuzione ed un'attenzione che il ministro ricorda come “continua” e costante.
Lo studio fin qui realizzato – ha poi evidenziato - “ha già condotto alla prospettazione di diverse ipotesi che verranno adeguatamente vagliate in occasione della prossima seduta fissata per il 7 marzo”.
Il Guardasigilli, ricordando, appunto, l'ormai prossima riunione del tavolo tecnico - convocato, appunto, per il prossimo 7 marzo 2019 - ha conclusivamente reso rassicurazioni “sulla serietà dell’impegno preso e sulla massima attenzione profusa per garantire una soluzione ottimale di sistema”.
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