Cliniche, ospedali e case di cura non possono acquisire beni e servizi in esenzione di imposta, ma devono pagare l’Iva sulle forniture, senza possibilità di recupero. A precisarlo è la circolare n. 3 di ieri dell’agenzia delle Entrate, che in tal modo pone fine alle controversie in corso, alla luce dell’ordinanza del 6 luglio 2006, emessa dalla Corte di giustizia europea nelle cause riunite C-18/05 e C-133/05 riguardanti l’Italia. I beni acquistati dai suddetti soggetti, infatti, essendo destinati ad attività esenti non danno diritto alla detrazione dell’Iva.
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