L’Ordine dei consulenti del lavoro non ci sta
Pubblicato il 29 settembre 2009
E’ un attacco proditorio e politico quello dell'Autorità Garante per la Concorrenza e i Mercati nei confronti della legge di istituzione dell’Ordine dei consulenti del lavoro. Le argomentazioni che accompagnano la segnalazione definiscono come prive di senso le riserve ai consulenti del lavoro in materia di buste paga e contributi.
La risposta alla segnalazione dell'Antitrust, che chiede l'espressa
eliminazione delle riserve contenute nella legge 12/79, arriva attraverso le parole dell'Onorevole Nino Lo Presti, responsabile professioni del Pdl, che si domanda: “
Qualcuno è forse infastidito dal
clima positivo che c'è oggi - diversamente da quanto accadeva con il Governo Prodi - tra
la maggioranza e i professionisti?”.
La Presidente del Consiglio Nazionale, Marina Calderone, ha tenuto a precisare che la segnalazione dell'Antitrust a Parlamento e Ministeri Vigilanti del 21 settembre 2009 trova sereni i consulenti del lavoro che replicano con pacata
fermezza, sottolineando che il fatto di non aver ricevuto alcuna notifica, ma solo notizie a mezzo stampa, di per sé già
qualifichi la segnalazione come attacco politico al mondo ordinistico.
Intanto, è prevista dall'Ordine una riunione d'urgenza per domani mattina
alle 11 presso il Consiglio Nazionale con il presidente dell'Enpacl Vincenzo Miceli e
il Segretario Generale dell'Ancl Francesco Longobardi e per il
9 ottobre è stato convocato d'urgenza il Consiglio Nazionale dell'Ordine.