Lodo Mondadori: risarcimento danni per perdita di chance di un “giudizio imparziale”
Pubblicato il 06 ottobre 2009
Con la sentenza n. 11786 del 3 ottobre 2009, il giudice unico del Tribunale di Milano, Raimondo Mesiano, ha riconosciuto alla Cir di Carlo De Benedetti il diritto al risarcimento pari ad € 749.955.611,93, a carico della Fininvest S.p.a., per il danno patrimoniale da perdita di chance subito in conseguenza di un giudizio “non imparziale”. Secondo il giudice milanese, in particolare, è da considerarsi dimostrata l'ingiustizia della sentenza con cui l'ex giudice Vittorio Metta – poi condannato per corruzione – aveva determinato l'assegnazione della Mondadori al gruppo Fininvest. Posta tale ingiustizia, continua Meisano, “nessuno può dire in assoluto quale sarebbe stata la decisione che un collegio nella sua totalità incorrotto avrebbe dato”. In considerazione di ciò, sottolinea il magistrato, si deve concludere, in ogni caso, che la corruzione del giudice Metta, di cui risulterebbero corresponsabili i vertici del gruppo Fininvest, privò la Cir della chance di ottenere da quella corte una decisione favorevole. Nella quantificazione del danno, il Tribunale milanese ha ritenuto come congruo riconoscere alla Cir l'80% di un danno pari a 937,4 milioni di euro complessivi di cui 284 milioni a titolo di danno derivante dalle condizioni deteriori alle quali fu pattuita la spartizione del gruppo L'Espresso-Mondadori, 8,2 milioni di euro circa per danno da spese legali e 20,7 milioni per danno da lesione dell'immagine imprenditoriale.