Lo studio paga la pubblicità
Pubblicato il 10 settembre 2008
Pagano l'imposta sulla pubblicità i professionisti che espongono, in un luogo aperto al pubblico, le targhe del proprio studio professionale, qualora superino i 300 cm quadrati.
E' questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione con una sentenza dell'8 settembre scorso, la n. 22572, nonostante, nel 2002, il ministro delle finanze avesse chiarito che agli studi professionali spettasse l'esenzione. Secondo i giudici di legittimità, il presupposto dell'imponibilità va ricercato nell'astratta possibilità che il messaggio abbia un numero indeterminato di destinatari in ragione della sua ubicazione in un luogo aperto al pubblico, come una strada o un cortile condominiale.