L’iter dello Statuto delle Pmi prosegue con il testo blindato
Pubblicato il 24 ottobre 2011
Non passa la richiesta, vera rivoluzione per le piccole e medie imprese, della compensazione tra crediti e debiti con le Pa. Avrebbe dato ossigeno alle imprese in difficoltà che avrebbero potuto ricevere subito, tramite compensazioni, quanto dovuto dalle amministrazioni pubbliche debitrici. Tuttavia, saranno velocizzati i pagamenti. Altre misure dello Statuto delle Pmi daranno finalmente un impulso all’economia delle imprese non di grandi dimensioni, schiacciate da burocrazia e crisi.
Dunque, meno burocrazia, più finanziamenti e agevolazioni per compensare i ritardi nei pagamenti: ecco alcune misure.
Dal lato semplificazione si avrà che Stato, Regioni, Enti locali e pubblici prima di adottare le norme dovranno tener conto dell’impatto delle misure sulle imprese con criteri di proporzionalità e gradualità che diversifichino grandi imprese e Pmi. Altra semplificazione prevede il divieto di inserire, negli atti amministrativi di carattere generale, ulteriori oneri amministrativi a carico di imprese e cittadini, pertanto ogni onere introdotto dovrà vedere l’eliminazione di uno con lo stesso impatto economico già a carico delle imprese. Inoltre, viene istituito Mister Pmi, il Garante delle piccole e medie imprese, presso il ministero per lo Sviluppo Economico, per monitorare e controllare le politiche legislative e verificare il rispetto delle disposizioni nazionali e europee.