Sulla base del principio che la chiusura delle liti fiscali pendenti salva i crediti di imposta, a nulla potendo il processo verbale di constatazione (Pvc) ai fini della contestazione, la Ctp di Milano (sentenza n. 177 del 20.6.2005) ha bocciato le pretese dell'Agenzia delle entrate (legittimate dalla nota del 15 novembre 2005) sulla non preclusione all'Amministrazione finanziaria della possibilità di accertare - in presenza di adesione ad una delle sanatorie fiscali previste dalla legge n. 289/02 - se i crediti d'imposta risultanti dalle dichiarazioni siano spettanti. Le Entrate si auto-riconoscevano il diritto di accertamento per la verifica della sussistenza dei presupposti del credito a determinarne la diminuzione o l'azzeramento. La Commissione tributaria provinciale di Milano ha invece negato loro questa pretesa.
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