L’INPS detta istruzioni sugli F24 anomali

Pubblicato il 30 ottobre 2014 L’INPS, con messaggio n. 8080 del 28 ottobre 2014, si è occupato della questione inerente la gestione dei modelli F24 anomali in cui siano presenti incoerenze tra il codice fiscale e la posizione contributiva.

Infatti, ad eccezione di alcune tassative eccezioni previste dalla Legge, il soggetto che effettua la delega (i cui dati sono esposti nella sezione "CONTRIBUENTE" del modello F24) deve coincidere con il soggetto beneficiario del pagamento ai fini contributivi (i cui dati sono esposti nella "SEZIONE INPS").

Tutte le attuali procedure di gestione delle deleghe di pagamento evidenziano queste incongruenze bloccando gli F24, ma gli operatori possono “normalizzare” l’anomalia attraverso la conferma, la forzatura o la correzione dei dati della delega stessa, così che il pagamento venga abbinato ed attribuito al soggetto contribuente.

Tuttavia, chiarisce l’Istituto, tali operazioni (conferme, forzature o correzioni), devono essere effettuate solo previa istruttoria che attesti un legame sostanziale tra i due soggetti (ad esempio l’utilizzo della partita IVA al posto del codice fiscale) ovvero qualora l’incongruenza sia imputabile ad errori materiali di compilazione o sia giustificata da rapporti di fusione, incorporazione, co-obbligazione, intervento sostitutivo ecc., tra i soggetti.

Se necessario, saranno contattati anche i contribuenti per rappresentare i motivi del versamento anomalo.

Particolare attenzione, conclude l’INPS, sarà posta in presenza di compensazioni tra crediti di altro Ente (di solito Erario) e debiti INPS, in quanto tali situazioni potrebbero nascondere forme illecite di adempimento degli obblighi contributivi o vere e proprie truffe.
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