Il ministero del Lavoro, con la risposta all’interpello n. 24/2007 avanzato dall’Ordine dei consulenti del lavoro di Bolzano, ha chiarito che le imprese aventi sede in un Paese extracomunitario e che svolgono la propria attività anche in Italia sono soggette alla normativa sul Durc e sono tenute all’iscrizione obbligatoria alla Cassa edile. Non sono soggette agli stessi obblighi le imprese aventi sede in uno Stato della Ue, che hanno provveduto nel loro Paese ad iscriversi presso un organo pubblico o di fonte contrattuale che garantisca gli stessi livelli di tutela imposti dalla disciplina contrattuale prevista in Italia.
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