Limiti al mandato d’arresto europeo

Pubblicato il 16 dicembre 2009

Non può essere convalidato il mandato d’arresto europeo quando il reo straniero ha compiuto il fatto delittuoso anche solo in parte in Italia. Per questo motivo, la sesta sezione penale della Corte di cassazione, sentenza n. 47922 del 15 dicembre 2009, ha accolto il ricorso di una donna rumena accusata dal proprio paese di aver svolto traffico di stupefacenti e su cui pendeva il mandato d’arresto europeo.

Gli ermellini, negando validità al mandato, hanno fatto riferimento al principio di territorialità a mente del quale vige la giurisdizione italiana per i reati commessi anche in parte all’estero se nello stato italiano è avvenuta una parte apprezzabile della condotta illecita.

Con sentenza n. 41631 dell’ottobre 2009, invece, sempre la Corte suprema ha accolto la richiesta di consegna dello straniero all’autorità estera, affermando che il potere di controllo del giudice italiano sulla richiesta di mandato europeo è limitato alla verifica della sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge senza spingersi a considerare le fonti di prova.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy