Il 2 dicembre 2015, il Parlamento dell'Unione Europea ha approvato l'accordo comunitario tra Ue e Liechtenstein, in base al quale sarà più difficile per i cittadini dell'Unione europea avere spazi di manovra in tale Paese, qualora decidessero di aprirvi un conto bancario con finalità di nascondere capitali al fisco.
L'accordo entrerà in vigore il 1° gennaio 2016.
Come si legge dal comunicato stampa del Parlamento europeo, a partire dal 2018 e, dunque, sulle dichiarazioni dell'anno 2017, le autorità fiscali degli Stati Ue e lo stato del Liechtenstein scambieranno automaticamente le proprie informazioni relative ai conti finanziari dei reciproci residenti.
I dati oggetto di reciproco scambio riguarderanno non solo il reddito, ma:
- le informazioni relative al saldo di fine anno,
- gli interessi e dividendi corrisposti,
- i proventi derivanti dalla cessione di attività finanziarie.
L’accordo è conforme allo standard globale Common reporting standard (Crs) promosso dal G20 nel 2014, elaborato dall’Ocse e sottoscritto da 96 Paesi.
In base ad esso, le amministrazioni fiscali degli Stati membri e del Liechtenstein potranno :
identificare con chiarezza i contribuenti coinvolti,
amministrare e fare applicare le loro legislazioni fiscali in situazioni transfrontaliere
stimare con maggior immediatezza la probabilità di perpetrare evasioni fiscali.
Infine, sarà possibile evitare ulteriori indagini fiscali non necessarie e, contemporaneamente, accelerare i tempi di reperimento di informazioni.
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