Parte il 1° ottobre l’operazione del modello F24 telematico. Per i pagamenti in scadenza a quella data, che è domenica, sono regolari i versamenti eseguiti il 2 ottobre. Sale la protesta: Alleanza nazionale ha chiesto al Governo la proroga dell’obbligo di pagamento online per i titolari di partita Iva e domattina manifesterà davanti al ministero dell’Economia. A cinque giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo, grande è la tensione anche tra i professionisti e l’amministrazione finanziaria. La protesta contagia pure il Parlamento: “Domani (oggi, ndr) – dichiara il presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Paolo Del Mese, Udeur – voteremo una risoluzione a firma di tutti i gruppi parlamentari, con la quale chiederemo al Governo di consentire quanto meno la coesistenza dei due sistemi, pagamenti con modello su carta o telematici”.
I contribuenti non titolari di partita Iva restano esclusi dall’obbligo e possono continuare a effettuare i versamenti con l’F24 cartaceo presso gli sportelli degli uffici postali, degli istituti bancari o dei concessionari della riscossione. Il modello cartaceo può essere usato anche:
- dai contribuenti destinatari di F24 predeterminati che intendono eseguire il pagamento senza integrazioni;
- dai contribuenti che hanno cominciato a pagare a rate tributi e contributi previdenziali di Unico 2006, che possono continuare a fare i versamenti a saldo per il 2005 o in acconto 2006 seguendo la medesima modalità;
- dai contribuenti beneficiari di crediti agevolati fruibili solo presso i concessionari della riscossione;
- dai contribuenti impossibilitati ad usare conti correnti.
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