Non sono oggetto di imposta di successione in Italia le quote del defunto socio, non residente nel Paese, di una holding estera che controlla una società residente in Italia; tranne nel caso in cui sia provato che la società straniera svolga in Italia il proprio oggetto principale tramite la partecipata. Questa la decisione della Corte di Cassazione esposta nella sentenza n. 13579 depositata lo scorso 11 giugno. La Cassazione perciò esclude che la semplice relazione di controllo tra i due paesi in oggetto (Italia – Svizzera) sia sufficiente a qualificare la controllata italiana di società svizzera come una stabile organizzazione dell’altra.
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