Legittima la cessione d'azienda ad un prezzo inferiore a causa delle cattive condizioni di salute dell'imprenditore

Pubblicato il 06 settembre 2013 E' stato definitivamente annullato dai giudici di Cassazione – sentenza n. 20427 del 5 settembre 2013 – l'accertamento che l'Ufficio finanziario aveva notificato ad un contribuente per contestargli una maggiore plusvalenza, ai fini Irpef, relativamente ad una cessione di azienda in cui il valore di vendita era stato dallo stesso indicato in misura inferiore rispetto a quello determinato in via definitiva ai fini dell'imposta di registro.

L'uomo si era opposto alla pretesa dell'Ufficio deducendo di aver proceduto con la vendita ad un prezzo inferiore in considerazione delle cattive condizioni di salute in cui versava e che lo avevano indotto a cedere l'azienda.

Gli organi giudicanti nel merito, sia in primo che in secondo grado, avevano considerato legittima detta motivazione e per questo avevano provveduto all'annullamento della maggiore pretesa.

E la Suprema corte, a sua volta, ha confermato questa statuizione ritenendo che la Commissione tributaria regionale avesse correttamente escluso la corrispondenza tra i due valori in considerazione delle comprovate precarie condizioni di salute del contribuente.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Affitti brevi: poteri limitati dei Comuni

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy