Nella seduta del 12 marzo 2019, la Camera ha approvato, in seconda lettura, la Legge europea 2018 (ac 1432).
Il testo passa ora al Senato, dove dovrebbe essere approvato in via definitiva senza ulteriori modifiche.
Si ricorda che la Legge europea ha come scopo principale l'adeguamento periodico dell'ordinamento nazionale a quello europeo, con l'introduzione di disposizioni “modificative o abrogative di norme statali” destinate a risolvere contenziosi aperti con l'Ue.
Nello specifico, la Legge europea 2018 ha risolto 11 contenziosi: sei procedure di infrazione, quattro E-pilot (pre contenziosi) e un caso di aiuti di Stato.
Di seguito alcune tra le novità che sono rientrate nel testo normativo:
più tempo per il riconoscimento delle qualifiche professionali;
definizione del concetto di “legalmente stabilito”;
riorganizzazione delle autorità preposte al rilascio della tessera professionale;
ampliamento delle competenze per gli agenti immobiliari;
stretta sui conflitti di interesse per le professioni diverse dall'agente immobiliare;
nuove deroghe al diritto d'autore per andare incontro ai non vedenti;
ridefinizione delle responsabilità in tema di rifiuti radioattivi.
Un aspetto centrale della Legge europea 2018 è quello del riconoscimento delle qualifiche professionali.
In primo luogo, viene definito cosa si intende per “legalmente stabilito” in uno Stato membro.
Si deve trattare di un cittadino Ue che soddisfa tutti i requisiti per esercitare una professione in quello Stato e che non sia oggetto di alcun divieto, neppure temporaneo.
Semplificate anche le procedure per il rilascio della tessera professionale.
Si avrà più tempo per il riconoscimento dei requisiti in capo al lavoratore, per quanto riguarda la tessera professionale.
Infatti, il conteggio per la verifica dei requisiti - da controllare entro un mese - partirà dalla settimana successiva alla richiesta della tessera.
Modifiche anche per ciò che concerne gli agenti immobiliari. Infatti, viene ampliato il loro campo d'azione a tutte le attività riguardanti la vendita di un immobile, dalla gestione delle pulizie al ricambio della biancheria negli affitti brevi fino all'amministrazione di condominio o la consulenza in tema di mutui.
Allo stesso tempo, si avrà una stretta per quelle professioni diverse dall'agente immobiliare ma “afferenti allo stesso settore merceologico”, come per esempio architetti, ingegneri, avvocati e commercialisti esperti di valutazioni immobiliari.
Prevista anche l'incompatibilità per dipendenti di banche e assicurazioni.
La Camera, in sede di approvazione, ha apportato solo poche modifiche al testo: una di queste ha interessato i rifiuti radioattivi.
A tal proposito, è stato ridefinito il campo delle responsabilità, che saranno in primo luogo in capo al soggetto produttore.
Tuttavia, se, però, non ci sono responsabili in via principale, sarà lo Stato ad esserlo in via sussidiaria.
Secondo il relatore del provvedimento "Con questa legge verranno aumentate le garanzie a tutela dei diritti fondamentali, consentendo di cogliere tutte le opportunità che l'Europa può offrire agli italiani".
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