Le novità del modello di dichiarazione 730/2010 analizzate da Assonime

Pubblicato il 22 aprile 2010

Entro il 30 aprile 2010, i contribuenti presentano al sostituto d'imposta la dichiarazione modello 730/2010 e il modello 730-1 per la scelta della destinazione dell'otto e del cinque per mille dell'Irpef. Il sostituto d’imposta rilascia la ricevuta dell'avvenuta presentazione, da parte del contribuente, della dichiarazione e della busta contenente il modello 730-1.

Il 31 maggio 2010 è, invece, la data fissata per i contribuenti che consegnano dichiarazione modello 730 e busta contenente il modello 730-1 al Caf o al professionista abilitato. In tal caso, il contribuente riceve dal sostituto d'imposta copia della dichiarazione modello 730/2010 e il prospetto di liquidazione modello 730-3. Il Caf rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta.

In vista di questi due prossimi adempimenti, Assonime, nella circolare n. 13/2010, segnala le principali modifiche e integrazioni che sono state introdotte nel modello 730/2010: la dichiarazione dei redditi "semplificata", facile da compilare e senza calcoli, che garantisce il rimborso Irpef (o l’addebito delle imposte dovute) direttamente nella busta paga o sul rateo della pensione nel giro di pochi mesi.

Assonime analizza quanto segue:

- nel quadro G trova spazio il bonus riservato ai contribuenti colpiti dal terremoto in Abruzzo. Si tratta di un credito d’imposta che si riferisce all’abitazione principale e che è utilizzabile in 20 quote constanti e può essere riconosciuto anche per le parti comuni. Inoltre, i proprietari di fabbricati situati nella medesima area possono ridurre del 30% il reddito di tali immobili (quadro B), se dati in locazione o in comodato a famiglie rimaste senza abitazione a causa del terremoto;

- è rinsaldata anche per il 2009 la detrazione Irpef del 55% per i lavori finalizzati al risparmio energetico degli edifici. Inoltre, chi nel 2009 ha ereditato, ricevuto in donazione o acquistato un immobile che nel 2008 è stato oggetto di questi interventi di riqualificazione, può rideterminare il numero delle rate residue della detrazione del 55%;

- sono confermati nel 730/2010 anche altri “vecchi” bonus che danno diritto ad una detrazione del 19%: sugli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale (per un massimo di 250 euro comprese le spese dei familiari a carico); sulle spese di iscrizione dei figli all’asilo nido (età inferiore a tre anni, importo massimo 632 euro); sulle spese per attività sportive praticate dai ragazzi fino a 18 anni (per un massimo di 210 euro); sulle spese di aggiornamento e formazione dei docenti, per un importo massimo di 500 euro.

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