Le future mamme fuori dalle verifiche degli studi di settore

Pubblicato il 12 novembre 2010 La Commissione tributaria regionale del Lazio, con sentenza n. 221/22/2010, depositata in cancelleria lo scorso 19 ottobre, fissa un valido principio in materia di accertamento che riguarda specialmente le donne in stato di gravidanza.
 
L’argomento è stato oggetto di dibattito per lungo tempo, con interessamento delle istituzioni e di commissioni a diversi livelli. Con la sentenza, la Ctp Lazio ha inteso accorciare i tempi, definendo un orientamento in via di consolidamento.

Il caso analizzato interessa una contribuente che, provato il suo stato di gravidanza, durante i nove mesi dell'anno ha di fatto sospeso l'attività di parrucchiera ed è riuscita ad ottenere l’esonero dall’applicazione degli studi di settore. I giudici capitolini hanno ribadito come ci si trovi in una situazione di non normale svolgimento dell'attività, che colloca la contribuente al di fuori dell'ambito di applicabilità degli studi di settore, a norma dell'articolo 10, comma 4, della legge 146 del 1998. La conclusione cui si è giunti assume ancor più valore se si pensa che per la contribuente si trattava dell'accertamento definitivo, in secondo grado; per cui, di fatto, la circostanza prospettata non appare più suscettibile di ribaltamento.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Ipotesi di accordo del 20/12/2024

10/01/2025

Ccnl Servizi assistenziali. Rinnovo

10/01/2025

Spese di assistenza interamente deducibili per il disabile grave

10/01/2025

Giornalisti parasubordinati, DasmOnline a regime dal 17 gennaio

10/01/2025

Lavoro agile o smart working

10/01/2025

Rateazione dei debiti per premi ed accessori non iscritti a ruolo

10/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy