L'imminente entrata in vigore dell'obbligo, per i professionisti, di dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata (Pec), ai sensi quanto previsto dall’Art. 16 del DL 185/2008 convertito con Legge 2/2009, impone un ragguaglio circa la funzionalità di questo nuovo strumento.
La Posta Elettronica Certificata è un sistema di comunicazione simile alla posta elettronica ordinaria che presenta, in aggiunta, alcune caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione, in modo tale che i messaggi inviati diventino opponibili a terzi.
L'utilizzo della PEC, ormai obbligatorio per diversi settori (pubblica amministrazione e a breve anche l'ambito societario), permette di sostituire la raccomandata e il fax con un notevole vantaggio in termini di tempo, risparmio di carta, facilità d’uso, sicurezza, certificazione dell’invio, della consegna, del contenuto della trasmissione.
Alla Pec è infatti conferito un valore legale che consente al professionista di provare l'avvenuta ricezione del messaggio da parte del destinatario. Il messaggio inviato, in particolare, viene consegnato e memorizzato nel server del gestore della casella elettronica, divenendo, così, sempre rintracciabile.
In funzione della scadenza del 29 novembre, i vari Ordini professionali hanno stipulato convenzioni ed accordi con i gestori abilitati al fine di garantire la proposta del servizio agli iscritti.
Al tema è stato dedicato il convegno di Roma, organizzato dal Cup l’11 novembre 2009, dal titolo “Pec: un’opportunità per il sistema Paese”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della presidente del Cup e del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, del ministro della Funzione pubblica, Brunetta, del direttore centrale della direzione servizi ai contribuenti Entrate, Polito, e dei presidenti di Inps, Inail. Durante il convegno uno spazio è stato riservato alla tavola rotonda su pec e professionisti.
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