Le coperture in valuta non sfuggono al prelievo

Pubblicato il 13 agosto 2007

La Ctr Campania, Sezione staccata di Salerno, con la sentenza n. 70/2007, ha stabilito che le operazioni di vendita a termine di valuta, stipulate a copertura di crediti commerciali in divisa estera, generano utili o perdite su cambi che rilevano fiscalmente al termine di ogni esercizio fiscale. ha accolto l’appello dell’Amministrazione finanziaria, teso a ribaltare il giudizio di merito di primo grado, che aveva ritenuto irrilevanti sotto il profilo fiscale, gli utili su cambi realizzati nel 1996 da un’impresa, in forza di un’operazione di vendita a termine di valuta, e mai rilevati in contabilità. Lo scambio di valute a prezzo determinato genera un risultato positivo o negativo al termine di ogni esercizio. Pertanto, gli utili o le perdite vanno necessariamente tenuti in considerazione nel calcolo dell’imponibile fiscale di ogni esercizio a cavallo tra la stipula e l’esecuzione del contratto.

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