L’avvocato che definisce inqualificabile il comportamento del collega rischia una condanna per ingiuria

Pubblicato il 08 novembre 2012 E’ stata confermata dalla Corte di cassazione – sentenza n. 42954 del 6 novembre 2012 – la condanna per il delitto di ingiuria disposta dal Tribunale di Teramo nei confronti di un legale che, in una lettera indirizzata ad un collega, aveva definito il comportamento di quest’ultimo come “inqualificabile”, minacciando, altresì, “serie conseguenze al prosieguo della attività professionale”. Ciò che il primo legale rimproverava al secondo era la presunta mancata restituzione di un fascicolo di parte.

Aderendo alle considerazioni svolte dai giudici di merito, la Suprema corte ha ritenuto che detta missiva fosse concretamente idonea a ledere l’onore del professionista. E ciò in un contesto in cui non era in alcun modo giustificabile la condotta tenuta dall’imputato in considerazione della disponibilità mostrata dal collega - per come desumibile dal carteggio depositato agli atti – alla restituzione del fascicolo asseritamente trattenuto.
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