C’è tempo fino al 1° maggio 2023 per presentare la domanda di accesso alla pensione anticipata per lavori usuranti da parte di coloro che perfezionano i relativi requisiti nel 2024.
Come illustrato dall’Inps con il Messaggio n. 1100/2023, il beneficio dell’uscita anticipata dal mondo del lavoro di cui al D.Lgs. n. 67/2011 riguarda i seguenti lavoratori che maturino i necessari requisiti nel corso del 2024:
addetti a mansioni particolarmente usuranti, alla “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6;
lavoratori notturni a turni, occupati per almeno 78 giorni lavorativi all’anno, in possesso dei medesimi requisiti generali sopra illustrati;
lavoratori occupati da 64 a 71 giorni lavorativi all’anno con anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, con età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 o, se lavoratori autonomi, con un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6;
lavoratori occupati da 72 a 77 giorni lavorativi all’anno con anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, con età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 ovvero, se lavoratori autonomi, con età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6;
lavoratori notturni che prestano attività per l’intero anno lavorativo, in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.
La domanda può essere presentata anche dai dipendenti del settore privato che, addetti a lavori particolarmente faticosi e pesanti, raggiungono il diritto alla pensione con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette Gestioni.
In presenza di contribuzione versata nel FPLD e nella gestione ex-Enpals, si applicano le disposizioni di cui all’art. 16 del D.P.R. n. 1420/1971.
La domanda, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima necessaria, deve essere presentata telematicamente entro il 1° maggio 2023.
In caso di presentazione tardiva, l’eventuale decorrenza del trattamento pensionistico anticipato slitta di:
un mese, se il ritardo è inferiore o pari a un mese;
due mesi, per un ritardo da uno a tre mesi;
tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
Per il personale del comparto scuola e AFAM la tardiva presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio comporta il differimento della decorrenza dello stesso al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.
NOTA BENE: L’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda comunque con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2024.
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