Lavoratori extracomunitari, ok ad assunzione con codice fiscale provvisorio

Pubblicato il 19 ottobre 2023

Il datore di lavoro che ha ottenuto il nulla osta al lavoro per un cittadino extracomunitario può ottenere per via telematica il codice fiscale provvisorio sul portale telematico Ali, e procedere così all’assunzione in attesa della convocazione presso lo Sportello unico per l’immigrazione per la firma del contratto di soggiorno.

Vediamo quanto contenuto a tale proposito nella circolare del Ministero dell’interno n. 5467 del 9 ottobre 2023.

Codice fiscale lavoratori extracomunitari, come si richiede?

In via generale, come riportato nella mini guida che l’Agenzia delle entrate ha diffuso l’8 aprile 2023, e per la trattazione della quale si rinvia all’articolo “Cittadini stranieri, mini guida per ottenere il codice fiscale”, il rilascio del codice fiscale per i cittadini extracomunitari è competenza:

Codice fiscale provvisorio, le novità

In attuazione della semplificazione del rilascio di nulla osta al lavoro introdotta dal Decreto Cutro, volto a consentire l’impiego in termini rapidi dei lavoratori che fanno ingresso in Italia per motivi di lavoro e che in gran parte porta a regime una disciplina transitoria già stabilita con riferimento alle quote di ingresso di lavoratori stranieri relative agli anni 2021-2023, l’agenzia delle Entrate ha implementato le proprie procedure informatiche in modo tale da provvedere automaticamente a generare il codice fiscale provvisorio per le istanze nei confronti delle quali è stato rilasciato allo straniero il visto d’ingresso dopo aver ottenuto il nulla osta al lavoro dallo Sportello unico per l’immigrazione.

Ne deriva che non è più necessario che il lavoratore si rechi presso gli uffici delle Entrate per farsi attribuire il codice fiscale, come previsto in precedenza; il codice fiscale definitivo verrà rilasciato in sede di convocazione del datore di lavoro presso lo Sportello unico per l’immigrazione.

NOTA BENE: Il datore di lavoro che voglia cominciare subito il rapporto di lavoro deve comunque provvedere autonomamente ad effettuare la comunicazione obbligatoria all’Inps. Se, invece, non intenda procedere all’assunzione prima della firma del contratto di soggiorno, il codice fiscale definitivo è rilasciato a seguito della convocazione presso lo Sportello unico per l’immigrazione.

Lavoratori stranieri altamente qualificati

Su altro versante, ma sempre in tema di lavoratori stranieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva nella seduta del 16 ottobre 2023 un decreto legislativo, in attesa di pubblicazione in Gazzetta, che apporta modifiche all'ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri altamente qualificati in attuazione della direttiva (UE) 2021/1883.

A modifica dell'art. 27 quater del D.Lgs. n. 286/98, le nuove disposizioni sono volte a:

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