L’associato non fa il tutor
Pubblicato il 06 giugno 2009
Nell’interpello n. 49/09 del ministero del Lavoro si legge che non è compatibile il rapporto di associazione in partecipazione con il ruolo di tutor. Tale attività è descritta dal decreto ministeriale del 28 febbraio 2000, e secondo tale provvedimento le funzioni di tutore possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall’impresa. Se l’impresa ha, però, meno di 15 dipendenti e nel caso delle imprese artigiane, il tutore può essere designato dal titolare dell’impresa stessa, da un socio o da un familiare coadiuvante. L’interpello conclude che il provvedimento non contempla altre ipotesi.